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L’OFFICINA DELLA MEMORIA

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Energia nuova e momenti di serenità: sono gli elementi che hanno caratterizzato in questi primi mesi dell’anno il centro anziani “Carega” in via Libera 6, nei pressi del Lungadige Panvinio a Verona.

Dal mese di gennaio 2015, nell’ambito delle iniziative “Anziani protagonisti del quartiere” finanziate dall’Assessorato ai Servizi Sociali e Famiglia del Comune di Verona, è stata proposta un’attività dal titolo “L’officina della memoria”.

Una quindicina di persone anziane, per la stragrande maggioranza donne, residenti nel quartiere ma anche provenienti da fuori città, hanno partecipato gratuitamente a 10 incontri mirati a conoscere e rafforzare  la memoria. Gli incontri sono stati condotti da Cristina Baroni, psicologa esperta in psicologia dell’invecchiamento e neuropsicologia, che ha proposto giochi di gruppo, esercizi specifici, ascolto di canzoni e favorito la condivisione di esperienze. L’iniziativa è stata promossa e gestita dall’associazione ANTEAS “La rete”, che si occupa di promuovere attività ludiche, culturali e di assistenza alla terza età e che ha alle spalle anni di esperienza, coordinando direttamente altri due centri a Verona.

Il centro “Carega” è attualmente gestito da volontari di 3 associazioni: ADA come capofila, Banca del tempo e la suddetta ANTEAS.

Elisabetta Bonagiunti, presidente di ANTEAS “La rete”, sottolinea come questa prima esperienza dell’ ”Officina della memoria sia stata accolta con grande entusiasmo e partecipazione, favorendo la nascita di nuove amicizie e relazioni sociali: il gruppo creatosi infatti, continuerà a ritrovarsi al centro anche dopo la conclusione del corso, mettendo in pratica gli esercizi sperimentati e sfidandosi a vicenda nel memorizzare informazioni e nell’allenare il cervello. I partecipanti, infatti, sono consapevoli che tenersi attivi, sia nel corpo sia nella mente, è condizione essenziale per mantenersi giovani dentro, al di là dell’età anagrafica. E’ un bel risultato per ANTEAS “La rete” che va oltre gli obiettivi iniziali e per questo l’iniziativa è stata riproposta al centro M. D’Azeglio a partire da aprile.